BYOL è l'acronimo di "Bring Your Own License". Oracle BYOL consente ai nostri clienti di applicare le attuali licenze software on-premise a servizi Oracle PaaS equivalenti e altamente automatizzati. In precedenza, Oracle BYOL poteva essere utilizzato solo per IaaS. Con questo programma, i clienti possono sfruttare le proprie licenze on-premise esistenti con compatibilità del carico di lavoro del 100% e mobilità delle licenze e potranno così raggiungere più rapidamente il valore aziendale.
L'attuale offerta PaaS di Oracle è costituita da soluzioni PaaS con licenza che offrono:
Oracle BYOL per PaaS include:
I clienti "portano" la licenza on-premise di cui sono in possesso e ottengono il supporto alla licenza attraverso il proprio contratto di supporto on-premise. Sfruttando la licenza on-premise di cui sono in possesso, i clienti possono passare al Cloud a un costo inferiore.
Sì. Hai la possibilità di muovere le licenze tra le soluzioni on-premise, il cloud pubblico e Oracle Cloud@Customer.
Le regole di mappatura sono definite nel documento Oracle PaaS and IaaS Universal Credits Service Description (PDF).
In generale, una licenza Oracle Processor corrisponde a due OCPU. Per ulteriori informazioni, consulta il documento citato sopra.
No. Ci sono servizi cloud-only che non prevedono un contratto on-premise analogo. Ecco alcuni esempi: Oracle Mobile Cloud, Oracle API Platform Cloud Service, Oracle Internet of Things Cloud Service e Oracle Visual Builder Cloud Service.
Questi servizi sono disponibili soltanto come soluzione PaaS comprensiva di licenza, non sono previste licenze on-premise da portare sul Cloud.
Le regole di mappatura sono definite nel documento Oracle PaaS and IaaS Universal Credits Service Description (PDF).
In generale, una licenza Oracle Processor corrisponde a due OCPU. Per ulteriori informazioni, consulta il documento citato sopra.
No. Ci sono servizi cloud-only che non prevedono un contratto on-premise analogo. Ecco alcuni esempi: Oracle Mobile Cloud, Oracle API Platform Cloud Service, Oracle Internet of Things Cloud Service e Oracle Visual Builder Cloud Service.
Questi servizi sono disponibili soltanto come soluzione PaaS comprensiva di licenza, non sono previste licenze on-premise da portare sul Cloud.
I clienti possono usare i crediti per il provisioning e consumarli per i servizi PaaS o quelli Oracle BYOL per PaaS.
Sì.
Sì.
Sì. Per saperne di più, visita la pagina Come eseguire l'upgrade da Oracle Database Standard Edition a Oracle Autonomous Database.
No, i servizi non possono essere combinati nella stessa istanza.
La funzionalità è la stessa, ma con una differenza significativa. Con Oracle BYOL per PaaS, i clienti devono portare le loro licenze on-premise sul cloud. Per cui, se un cliente dispone di molte licenze on-premise non utilizzate, può ampliarle o ridurle per soddisfare le proprie esigenze, premesso che disponga del corretto numero di licenze BYOL.
Dipende dall'architettura. Se il cliente può scalare orizzontalmente aggiungendo nuove istanze, allora può avviare nuove istanze con i servizi PaaS.
In molti casi, però, il cliente deve scalare un'istanza verticalmente aggiungendo più core all'istanza, in particolare al database. In questo caso, non è possibile combinare Oracle BYOL to PaaS con i servizi PaaS con licenza nella stessa istanza. Devono essere tutti core Oracle BYOL per PaaS oppure tutti core con licenze incluse.
Sì. Quando un cliente porta una licenza Oracle Database Enterprise Edition su Oracle PaaS, gli vengono garantiti i diritti per l'utilizzo di Diagnostics Pack, Tuning Pack, Data Masking and Subsetting Pack e Real Application Testing anche senza che ne abbia le licenze on-premise.
No, tali diritti sono garantiti soltanto ai clienti che usano BYOL per PaaS.
No.
Inserisci le informazioni nel Cost Estimator.