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Cinisello Balsamo—14 maggio 2020
La sicurezza dei dati rappresenta una seria preoccupazione per i professionisti IT, è quanto emerge dal Report globale 2020 KPMG Oracle sulle minacce in cloud (Cloud Threat Report). Lo studio, che ha coinvolto 750 professionisti IT e di cybersecurity in tutto il mondo, mette in evidenza un approccio farraginoso alla sicurezza dei dati, con servizi non configurati correttamente e confusione per quanto riguarda i nuovi modelli di sicurezza in cloud, determinando una crisi di fiducia che sarà risolta solo dalle aziende che saranno in grado di integrare la sicurezza all’interno della propria cultura aziendale.
Oltre agli aspetti di timore e fiducia vissuti dai professionisti IT, lo studio ha rilevato che i professionisti IT sono più preoccupati per la sicurezza dei dati dell'azienda che per la sicurezza in ambito privato.
I professionisti IT utilizzano un insieme di vari prodotti per la cybersecurity per gestire i problemi di sicurezza dei dati, ma devono affrontare enormi difficoltà poiché questi sistemi raramente vengono configurati correttamente.
Oggi le organizzazioni portano in cloud sempre più dati critici, ma il crescente consumo di cloud ha creato nuovi “punti ciechi”, mentre i team IT aziendali e quelli dei service provider tentano di capire le relative responsabilità nella sicurezza dei dati. Una confusione che mette in difficoltà i team che si occupano della sicurezza, a fronte di un panorama delle minacce sempre più ampio.
Per affrontare le crescenti preoccupazioni delle aziende su sicurezza e fiducia, i fornitori di servizi cloud e i team IT devono lavorare insieme per creare una cultura che metta la sicurezza al primo posto. Questo significa anche assumere, formare e trattenere in azienda professionisti della sicurezza IT competenti, e migliorare continuamente processi e tecnologie per mitigare le minacce in un mondo sempre più digitalizzato.
“Portare informazioni critiche in cloud, negli ultimi due anni, si è rivelata una scelta promettente – ma si è creato un mix abbastanza “mostruoso” di strumenti e processi di sicurezza che ha portato a frequenti e costosi problemi di errori di configurazione e perdite di dati. Si stanno facendo dei progressi” ha dichiarato Steve Daheb, Senior Vice President, Oracle Cloud. “L'adozione di strumenti che sfruttano l'automazione intelligente a chiudere lo skill gap, sono nella lista della spesa IT per l’immediato futuro e il top management sta lavorando per portare tutte le linee di business ad adottare una cultura aziendale che metta al primo posto la sicurezza”.
“Per affrontare le sfide dell’attuale contesto di mercato, le aziende hanno accelerato il trasferimento dei carichi di lavoro e dei dati sensibili su piattaforma cloud per supportare il nuovo modello di lavoro e ottimizzare i costi. Questa trasformazione sta generando vulnerabilità e nuovi rischi", ha affermato Tony Buffomante, Global Co-Leader e U.S. Leader Cyber Security Services di KPMG LLP. "Per poter gestire l'aumento del livello di minaccia in questa nuova realtà, è essenziale che i CISO integrino la sicurezza nel processo di migrazione del cloud e delle strategie di implementazione, mantenendo una costante comunicazione con l'azienda".
NB: questo è il primo rapporto del 2020 di una serie di 5, i successivi studi offriranno approfondimenti sui risultati della ricerca su argomenti relativi alla sicurezza, tra cui:
I dati del report sono stati raccolti tramite un’ampia survey online condotta da Enterprise Strategy Group su 750 professionisti IT e cybersecurity attivi in aziende private e pubbliche del Nord America (Usa, Canada), Europa Occidentale (Regno Unito e Francia) e Asia-Pacifico (Australia, Giappone, Singapore) tra il 16 dicembre 2019 e il 16 gennaio 2020. Per essere coinvolti nella ricerca era necessario avere la responsabilità di valutare, acquistare e gestire prodotti e servizi di cybersecurity e avere un’elevata conoscenza dell’uso di cloud pubblico fatto dalla propria organizzazione. Tutti i rispondenti hanno avuto un incentivo per completare il questionario.
Oracle Cloud offre una suite completa di applicazioni integrate per Vendite, Servizi, Marketing, Human Resources, Finance, Supply Chain e Manufacturing, oltre a servizi di Infrastruttura di seconda generazione, altamente automatizzati e sicuri, tra cui anche Oracle Autonomous Database. Per maggiori informazioni su Oracle (NYSE:ORCL): www.oracle.com/it.
KPMG LLP è l’azienda indipendente americana che fa parte di KPMG International Cooperative (“KPMG International”). KPMG International conta 219.000 professionisti in 147 Paesi. Per maggiori informazioni:www.kpmg.com/us.