Jeff Erickson | Tech Content Strategist | 5 maggio 2023
Da anni le aziende raccolgono dati sulle operazioni di ogni giorno, misurando le linee di produzione, le interazioni sanitarie, la logistica delle spedizioni, le transazioni finanziarie e innumerevoli altri dettagli strategici. Da tempo esiste un mercato dei software aziendali che utilizza tali dati per analizzare meglio le operazioni e ove possibile semplificarle, standardizzarle e automatizzarle. Ora c'è una nuova opportunità: è possibile sfruttare tutti questi preziosi dati operativi e le competenze sui processi aziendali per addestrare l'intelligenza artificiale e quindi usare le applicazioni basate sull'IA per anticipare e reagire meglio alle oscillazioni del business. Implementare questo approccio con successo può portare a un vantaggio commerciale dirompente, che gli analisti di Gartner hanno denominato "iperautomazione".
L'iperautomazione è una tecnica aziendale che consente di ottimizzare velocità, efficienza e precisione nell'operatività quotidiana. Questo approccio è correlato a un'altra tendenza: l'automazione intelligente, ovvero il processo tecnico che combina automazioni robotiche con intelligenza artificiale (AI) e Machine Learning (ML) per imitare le interazioni umane e automatizzare processi complessi. L'iperautomazione è la disciplina aziendale basata sull'automazione intelligente, che aiuta le organizzazioni ad attingere al proprio archivio di dati operativi per identificare e automatizzare processi aziendali e IT.
A differenza della semplice automazione, l'iperautomazione offre alle organizzazioni un modo per accedere ai dati operativi, integrare le origini dei dati e utilizzare i servizi di intelligenza artificiale per automatizzare i processi aziendali complessi e articolati. Tali processi possono includere interazioni con il servizio clienti, gestione documentale, logistica delle spedizioni, business analytics e molto altro. Con funzionalità basate su dati, come intelligenza artificiale, generazione di linguaggio naturale, visione artificiale e rilevamento di anomalie, l'iperautomazione mira a orchestrare un processo aziendale che richiede l'interpretazione del linguaggio umano, consigliando le migliori opzioni e persino analizzando una serie di passaggi e incorporando i bot per automatizzarli. L'obiettivo è assicurare i migliori risultati di business con i minori costi, ottimizzando al contempo l'accuratezza e la velocità delle operazioni aziendali.
Concetti chiave
Le organizzazioni utilizzano l'iperautomazione per ottenere la massima efficienza nelle operazioni quotidiane e i migliori risultati. Sebbene l'obiettivo finale sia la semplicità per l'utente aziendale, l'iperautomazione implica una complessa orchestrazione di più tecnologie, strumenti e piattaforme. Secondo gli analisti di Gartner che hanno coniato il termine, l'iperautomazione richiede: intelligenza artificiale (AI), Machine Learning (ML), architettura software basata su eventi, automazione robotica dei processi (RPA), suite per la gestione dei processi aziendali (BPM) e per la gestione intelligente dei processi aziendali (iBPMS), piattaforma di integrazione come servizio (iPaaS), strumenti low-code/no-code, software pacchettizzato e altri tipi di strumenti decisionali, di processo e di automazione delle attività.
Una pratica di iperautomazione offre all'azienda un modo per ottenere più valore grazie alle competenze nel settore e al grande volume di dati operativi acquisito ogni giorno. Integrando i flussi di dati e addestrando l'intelligenza artificiale, le aziende possono aumentare l'efficienza nelle operazioni quotidiane e supportare interazioni più efficaci tra dipendenti, clienti e partner.
Come è evidente, l'iperautomazione richiede la combinazione di molte discipline e competenze approfondite nelle operazioni da automatizzare. Il risultato, tuttavia, può portare a un nuovo livello di efficienza nelle interazioni con clienti e partner con conseguenti risparmi sui costi, nonché vantaggi competitivi.
Un progetto di iperautomazione implica l'identificazione di flussi di lavoro che trarrebbero vantaggio dall'automazione, dal sourcing e dall'integrazione dei dati operativi corretti. La scelta degli strumenti di automazione appropriati, il riutilizzo, ove possibile, di automazioni comprovate e l'estensione delle loro capacità con varie forme di intelligenza artificiale e e Machine Learning, come il rilevamento delle anomalie, la visione artificiale o l'elaborazione del linguaggio naturale.
L'obiettivo dell'iperautomazione è quello di imitare il modo in cui clienti o dipendenti potrebbero interagire con le applicazioni e integrarsi nel processo. Ad esempio, registrando il modo in cui le persone eseguono un'attività, è possibile creare un bot che automatizzi tale azione. Utilizzando l'intelligenza artificiale, tale azione può includere la comprensione dell'intento nel linguaggio naturale di un cliente e la decisione in merito ai passaggi successivi in un flusso di lavoro. Con il passare del tempo, i dati provenienti da queste operazioni digitalizzate possono essere analizzati per trovare opportunità di miglioramento nascoste nel processo aziendale. Man mano che le attività diventano più complesse e la velocità e la precisione delle operazioni aziendali migliorano, si passa dall'automazione all'iperautomazione.
Secondo IDC, OCI può fornire un ROI del 474% in cinque anni e una riduzione del TCO del 53%.
L'automazione robotica dei processi (RPA) è un sistema che consente a un'organizzazione di creare computer bot per sostituire le interazioni umane ed eliminare attività banali e ripetitive nel lavoro delle persone. Se una persona copia e incolla regolarmente testo o sposta costantemente documenti da un file a un altro, è possibile generare un computer bot per eseguire tali operazioni mentre il dipendente dedica il suo tempo ad altre attività.
L'iperautomazione è, di fatto, l'orchestrazione e il miglioramento dell'RPA per raggiungere obiettivi più ampi e complessi. Per automatizzare le attività e successivamente creare iperautomazioni più complesse, il team IT fornisce repository standardizzati di dati operativi e API per l'integrazione di dati provenienti da più origini. Le persone dell'azienda hanno a disposizione una piattaforma low-code o no-code che consente di trascinare e rilasciare dati e integrazioni per creare un flusso di lavoro automatizzato. Le organizzazioni spesso governano il processo tramite un centro di eccellenza per l'automazione che esamina le idee, istruisce i partecipanti e fornisce supporto.
L'iperautomazione prevede l'aggiunta di un livello di intelligenza artificiale addestrata e modellata utilizzando il grande volume di dati operativi storici e le informazioni quasi in tempo reale. L'uso dell'intelligenza artificiale permette alle automazioni di interagire con clienti, partner e dipendenti in modi che consentono, ad esempio, di comprendere le intenzioni, ottenere rapidamente informazioni accurate, ricevere la risposta appropriata e comunicare in linguaggio naturale.
L'iperautomazione è un'applicazione di intelligenza artificiale sofisticata che ha il potenziale per rivoluzionare il business. Offre opportunità per dare alle aziende un vantaggio competitivo tramite il raggiungimento di nuovi livelli di efficienza. L'iperautomazione aiuta le aziende a utilizzare meglio tutti i dati operativi raccolti e memorizzati, consente inoltre di intraprendere azioni in tempo reale più intelligenti utilizzando un software basato sugli eventi, anziché limitarsi a utilizzare i dati per esaminare e analizzare il passato. Ad esempio, un porto potrebbe monitorare e movimentare i container in modo più rapido e accurato utilizzando la visione artificiale per identificare e misurare automaticamente i container mentre entrano in porto. Oppure, un'agenzia di assicurazioni potrebbe accelerare una richiesta di risarcimento utilizzando il riconoscimento intelligente dei caratteri per esaminare il testo di un documento e quindi automatizzare un flusso di documenti contrassegnandone solo un numero limitato per la revisione da parte di un dipendente. In modo analogo, le aziende in settori quali finanza, assistenza sanitaria, produzione e retail online potrebbero migliorare la propria efficienza abilitando interazioni più rapide e accurate con clienti, pazienti e fornitori mediante automazioni aziendali che vengono estese anche alla supply chain per prevedere le esigenze, ordinare le merci, compilare i documenti e suggerire i passi successivi a clienti o dipendenti. In tutti questi settori, l'iperautomazione offre un vantaggio competitivo che riduce l'onere delle attività ripetitive, abbassa i costi, migliora la precisione e favorisce l'innovazione.
Con la diffusione dell'iperautomazione, le aziende riscontrano vantaggi in numerose aree.
L'iperautomazione è molto promettente, ma richiede una pianificazione approfondita e un'attenzione alla gestione dei dati per assicurarsi che vengano utilizzate le informazioni corrette per definire le risposte. Senza queste caratteristiche, può trasformarsi in un onere anziché una risorsa. Le potenziali sfide includono:
In tutti i settori, l'iperautomazione sta dimostrando il suo valore aiutando le organizzazioni a ridurre i costi, migliorare i livelli di servizio e ridurre i rischi. Di seguito abbiamo riportato cinque esempi del mondo reale.
Per trasformare un processo aziendale da manuale a iperautomatizzato è necessario l'impegno di molte persone, oltre a molti dati e altra tecnologia. Di seguito, un'analisi dei passaggi di alto livello coinvolti nell'iperautomazione.
Se decidi di portare l'iperautomazione nella tua organizzazione, avrai bisogno di strumenti affidabili per l'automazione dei processi, l'IoT, la gestione dei dati e i servizi di intelligenza artificiale. Un buon punto di partenza è Oracle Cloud Infrastructure Process Automation, che aiuta gli sviluppatori e gli esperti aziendali ad automatizzare i flussi di lavoro di approvazione che interessano i sistemi ERP, HCM e CX. Per raccogliere tutti i dati necessari per alimentare l'iperautomazione, avrai bisogno di un servizio di integrazione, come i servizi di integrazione Oracle Cloud Infrastructure, in grado di connettere qualsiasi origine dati o applicazione. Indipendentemente dal settore o dai casi d'uso, OCI offre gli strumenti necessari per semplificare le attività ripetitive con regole aziendali riutilizzabili, integrazioni predefinite e progetti low-code.
Perché dovrei implementare l'iperautomazione?
L'iperautomazione è una strategia aziendale che offre nuovo valore basato sui dati operativi. Combina la competenza di automazione nei processi e l'integrazione dei dati con le capacità AI e ML per assicurare maggiore velocità, efficienza e precisione nelle operazioni quotidiane di lavoro. Per raggiungere questi obiettivi, vengono automatizzati i flussi di lavoro complessi, come la gestione dei documenti, le interazioni con il servizio clienti e molti altri processi per ottenere un vantaggio competitivo.
Come si realizza l'iperautomazione?
L'iperautomazione implica l'orchestrazione di più tecnologie, strumenti o piattaforme. Combina piattaforme di automazione dei processi aziendali con tecnologie come l'automazione robotica dei processi (RPA) e tecnoclogie di AI e ML avanzate.
Come posso iniziare a usare l'iperautomazione?
L'iperautomazione è un'estensione dell'ingegneria dei processi aziendali. Cerca un partner che abbia competenza nell'ingegneria dei processi e offra i servizi AI e ML, nonché gli strumenti di integrazione di cui avrai bisogno per passare dall'automazione delle attività all'iperautomazione di interi processi aziendali.
Quali sono le best practice per l'iperautomazione?
Le best practice per adottare l'iperautomazione nella tua organizzazione includono l'identificazione dei flussi di lavoro che potrebbero essere automatizzati, la scelta degli strumenti di automazione appropriati, il riutilizzo delle automazioni consolidate, ove possibile, e l'estensione delle loro capacità con varie forme di intelligenza artificiale e Machine Learning. Avrai anche bisogno di un ciclo di feedback per verificare che le automazioni consentano di raggiungere gli obiettivi prefissi e migliorino nel tempo.
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